Territorio

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO COMUNALE TRA STORIA, ITINERARI E SHOPPING.

Storia del comune

 
Brano realizzato dagli alunni della Scuola Media Statale "Leonardo da Vinci" di Torbole Casaglia 


Il nome Torbole deriva molto probabilmente dalla parola latina "aquae turbulae": il villaggio  con questo nome, per la presenza delle acque torbide, esisteva quindi già in epoca romana.

Il nome Casaglia deriva a sua volta dalla parola latina "casalium" cioè ospizio. 

Casaglia non ebbe mai un numero elevato di abitanti, sia perchè situato in una zona dove i centri abitati distavano pochi chilometri l'uno dall'altro, sia perchè il territorio era occupato prevalentemente da malsane paludi. 

Dopo le bonifiche effettuate il secolo scorso il clima è migliorato notevolmente rispetto al passato; l'insalubrità delle paludi che circondavano l'agglomerato urbano fino al 1880 era causa della morte precoce di circa il 70% degli abitanti. 

Attualmente la popolazione oscilla intorno ai 5000 abitanti; la comunità è stata sottoposta ad una forte emigrazione nel periodo tra il 1950 e il 1960, colmata poi da una immigrazione negli anni successivi.  

Si pensa che Torbole sia stato colonizzato dai Romani perchè nel 1926, in un terreno della fornace Deretti, a circa un metro di profondità, mentre si scoperchiava il terreno per la raccolta della creta, venne ritrovato un piccolo cofano metallico, contenente monete romane. 

Il nucleo antico di Torbole è senz'altro il piccolo monastero che tutt'oggi si può vedere nella cascina Portone. Il monastero, costruito nel periodo delle invasioni barbariche, fu successivamente abbandonato e cadde in rovina. Ricostruito nell'841 ad opera del Vescovo di Brescia Ramperto, venne dotato poi di un castello a difesa della corte contro le scorrerie dei popoli barbari. Esso ha subito nell'arco dei secoli diverse vicissitudini fino a quando, nel  XVIII secolo, venne messo all'asta con tutte le sue proprietà ed acquistato da Andrea Mazzocchi. Gli ex possedimenti del monastero vennero amministrati dalla famiglia Mazzocchi fino a qualche decennio fa; estintosi l'ultimo suo rappresentante i beni familiari passarono per lascito ai Comuni di Torbole e Coccaglio.

Il palazzo più importante di Torbole è il palazzo Spazzini, la sua origine potrebbe risalire alla carta rampertiana dell'841. Questo palazzo si pensa fu fondato da Biatta Palazzo di cui fu  proprietà per almeno 500 anni.

... tratto dal libro "De Aquis Turbulis" di Ivan Mussio stampato con il patrocinio del Comune di Torbole Casaglia e la collaborazione della Fondazione Banca Credito Agrario Bresciano..

 

Beni Culturali Architettonici

 

Monastero   di San Martino  antico monastero Benedettino fondato nel VII secolo che venne fortificato in epoca imprecisata. L'impianto del complesso è quadrangolare, circondato da alte mura e fossato, con ingresso sul lato orientale difeso da un ponte levatoio. L'edificio è stato fortemente modificato tra il XVI e il XVII secolo. Rimangono tuttavia in buona parte in vista le murature esterne originali, in ciottoli a volte rinforzati da laterizio. Oggi il Monastero è  di proprietà del Comune di Torbole Casaglia e destinata ad uso  edilizia residenziale pubblica.

 

Palazzo Spazzini sorto in epoca imprecisata ma lo stile risale a quello del 500.  All'interno si notano alcuni saloni con frammenti di dipinti e decorazioni del '600. Fu restaurato nell' ottocento e avrebbe lavorato anche il Vantini.

 

Parrocchiale di Torbole dedicata a Sant'Urbano. Edificata nel 1750 al posto di quella eretta nel '500. Fu ristrutturata nel 1935.

 

Villa Averoldi edificata nell'800 su una precedente costruzione alla quale apparterrebbe il seicentesco portale di marmo sulla strada. L'edificio ha pianta a U, e il corpo centrale presenta un portico su pilastri bugnati.

Ultima modifica: Lun, 10/07/2017 - 12:39